La direttiva europea 2015/2366 relativa ai “pagamenti digitali”, la PDS2 (Payment Services Directive 2) è in vigore dal 13/01/2018.
È stata recepita in Italia con il D.lgs 218/2017 e dovrà trovare attuazione entro marzo del 2019.
Il suo obiettivo principale è favorire la “digital transformation” nel mondo dei servizi finanziari attraverso la promozione di uno sviluppo del mercato interno dei pagamenti efficiente, sicuro e competitivo e si rivolge a tutti i fornitori di servizi di pagamento: banche, assicurazioni, ovvero terzi o TPP, Third Party Provider.
La direttiva mette, sicuramente, al centro e in maggior rilievo il ruolo del cliente/consumatore e la sua tutela.
In particolare ha introdotto la “procedura di autenticazione forzata delle clientela “ (strong customer authentication) quando il cliente accede al proprio conto di pagamento online e/o dispone di operazioni di pagamento al fine di evitare rischi di frode o altri abusi.
Inoltre adegua le disposizioni interne del Regolamento UE 751/2015 relativo alle commissioni bancarie sulle operazioni di pagamento basate su carte fissandone i limiti e le sanzioni.
Altra importante novità è il servizio AISP (account information service), una piattaforma online attraverso cui il cliente può visionare l’informativa completa sui propri conti di pagamento. Nello stesso tempo però gli Aisp sono nella condizione di poter utilizzare i dati del cliente, una volta ottenuto il consenso del diretto interessato e naturalmente per scopi coerenti con la natura del servizio.
Nonostante non siano mancate le critiche e le discussioni, secondo gli analisti dell’ Osservatorio MobilePayment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, i sistemi di pagamento digitali raggiungeranno nel 2020 i 100 miliardi di euro di transito.
Un quadro completo della normativa aggiornato al 18/11/2018 è disponibile a questo link
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